Tromba marina sul lungomare di Bari il 17 luglio 2002

A cura di Alex Guarini www.meteonewspuglia.it

Una spettacolare tromba marina si è sviluppata ad inizio serata del 17 Luglio 2002, esattamente tra le 19.25 e le 19.42, a 3-4 km dalla costa barese.
Ha incantato tutti coloro i quali hanno potuto vedere un così raro e bel fenomeno, tra l'altro in condizioni di assoluta sicurezza in quanto non si è avvicinata alla costa!

SITUAZIONE ATMOSFERICA
Una circolazione depressionaria con minimo al suolo posizionato sulla Polonia e collegata ad ovest con un campo anticiclonico esteso dalla Francia alla Scandinavia, favoriva la discesa di una "goccia fredda" in quota con una 5640 di Geopotenziale che lambiva le coste pugliesi.

La poderosa struttura temporalesca classificabile come "supercella" s'è sviluppata al largo dell'Adriatico meridionale con parecchie celle attive al suo interno. Le correnti al suolo provenivano da W/SW mentre quelle alle medie quote da W/NW.
Il fenomeno non è stato accompagnato da nessun allineamento degli indici d'instabilità, ne da condizioni particolari quindi il tutto è da considerarsi abbastanza singolare ed imprevedibile.
(Qui in basso da sinistra: mappa della pressione al suolo, animazione METEOSAT immagini D2 dalle 12.30 alle 19.00 UTC ed infine animazione BOLAM della Vorticità a 500 hPa).

 

Come mostra la foto satellitare in basso, il fenomeno si è potuto generare per 3 fattori scatenanti.

1) Fattore orografico: la cella con il suo movimento verso est/sud-est ha attraversato il Gargano assecondando un movimento rotatorio grazie appunto alla presenza del promontorio garganico.

2) Fattore dinamico: la cella temporalesca nella sua parte terminale (cerchio giallo) si trovava nel maggior punto di convergenza delle correnti ancora occidentali/sud-occidentali a SE della cella e da nord/ovest a seguire la cella.

3) Un altro fattore scatenante sarà stato sicuramente un forte "downdraft" sulla parte nord/ovest della tromba marina che ha innescato il moto rotatorio tra l'altro durato al massimo una decina di minuti.

La foto satellitare risale a circa 50 minuti prima del fenomeno. Notare le correnti calde da W/SW di alimentazione della cella, le correnti da NW che seguono la cella, le correnti da nord per il fattore orografico e i downdraft del centro della cella verso la periferia.



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